SaabWay - Il forum degli appassionati Saab italiani

In home, i cd non sono superati, son la cosa peggiore abbiano inventato

Musica liquida ad alta risoluzione...
Dai, in un blind test con un impianto sotto i 5000€ quanti riconoscerebbero la sorgente?
Vinile a parte. Che infatti preferisco

Se mi parli di riconoscere i 192 ok, ma tra cd e liquida...

Pensa che io son rimasto di stucco con le vecchie bobine, non me lo sarei mai aspettato!

Eh eh eh...io ho lavorato da giovincello in radio con le bobine e con i tagli era l'alta tecnologia dell'epoca, ho conservato due Revox un PR99MK II e un B77MK II oltre ad un TEAC A3300SX fino a qualche anno fa...il loro sound e' inimitabile incidendo da vinile con testine di altissimo livello avevano una dinamica pazzesca, robba che oggi e' difficile da immaginare per chi e' abituato ad ascolatare la musica surrogata in digitale
Il problema erano i costi, a dir poco esorbitanti una matita per segnare il nastro e un rotolo di scotch per i tagli costavano 50.000 lire, una bobina di Ampex 456 con 2 flange costava una follia di oggi
Mo che m'avete rinfrescato la memoria vado a riesumare il mio vecchio mixer (per godermi 1 minuto di gloria) che giace ancora in cantina dentro il suo flight-case
Apriamo un topic di audio d'epoca

Detto da semi analogista non pentito valvolare...
Ma la dinamica di un qualsiasi supporto analogico non può fisicamente essere superiore a quella di un qualsiasi supporto digitale non compresso.
Dettaglio, fuoco del fronte sonoro, "calore" (che poi è eufonia), qui si che l'analogico top tipo un fonorivelatore audio tekne o un Revox a bobine dice la sua
Ma solo con impianti da 4 zeri almeno e con prima cifra da 3 in su, sennò è psicoacustica.
Io adoro il suono del mio impianto, ma sono consapevole che è così soprattutto perché è il mio cervello che lo voleva così e quindi le orecchie lo accontentano.
Ok OT mostruoso, ma piacevole

Beh se consideriamo che un revox pr99 costava .6.000 di vecchie lire ed un mixer adeguato altrettanto all'incirca capisci da te di cosa stiamo parlando...

gripen ha scritto: ↑

mercoledì 22 novembre 2017, 22:24

Detto da semi analogista non pentito valvolare...
Ma la dinamica di un qualsiasi supporto analogico non può fisicamente essere superiore a quella di un qualsiasi supporto digitale non compresso.
Dettaglio, fuoco del fronte sonoro, "calore" (che poi è eufonia), qui si che l'analogico top tipo un fonorivelatore audio tekne o un Revox a bobine dice la sua
Ma solo con impianti da 4 zeri almeno e con prima cifra da 3 in su, sennò è psicoacustica.
Io adoro il suono del mio impianto, ma sono consapevole che è così soprattutto perché è il mio cervello che lo voleva così e quindi le orecchie lo accontentano.
Ok OT mostruoso, ma piacevole

Ma caro mio...
Stai parlando con un valvolarista che ha trovato la pace con un dac
E come sorgente usa un ht-pc

W IL DIGITALE

Mai sentito parlare dei formati lossless?

Pensa che io si considero gli analogici persone che si " fan gran segoni mentali", dove pretendono che un cavo con una scatoletta magica cambi l'impianto da notte a giorno
Quanti ne ho conosciuti...
E quanti litigi e perdita di amicizie sul nulla...

Ovvero:

Dai su che litighiamo anche noi tra analogici e digitali!

BINGO!
sono d'accordissimo: sorgente digitale e ampli valvolare, ma non solo per scelta ideologica, anche per feeling
Ovvio: so perfettamente che ci sono ottimi ampli a stato solido e che suonano divinamente, forse è anche un fatto di età anagrafica...
Il vinile... idem: mi dà gusto anche solo posare il disco sul piatto, quindi lo ascolto volentieri.
Piuttosto: tu che dac+pc hai? Come lo "alimenti" di musica?
Ho vagliato anche SACD e DVD AUDIO, ma con i loro limiti di libreria disponibile...

A questo punto mi intrometto anch'io
Con solo la soddisfazione che il DIY può dare, io a casa uso con gusto un Raspberry Pi con Dac... E come interfaccia uso Volumio e Runeaudio per suonare la musica che tengo sul Nas.

Poi per curiosità ho preso anche un Chromecast audio, e vi dirò che ha il suo perché!

Nas ( pessima scelta all epoca) e pc creato su misura
Avevo valutato di comporlo con raffreddamento passivo ma all epoca non era così diffuso
Son stato attento a cercare ventole il più silenziose possibile e per fortuna non si sentono
Complice anche SO ridotto ai minimi termini ad uso esclusivo per la riproduzione

Riproduzione tramite foobar che adoro

Marchi'
Davvero usi un senza fili?

In che senso senza fili? Il Dac del raspberry pi è collegato con i fili all'Home Theater. Il rPi legge la musica dal Nas...

GheSo ha scritto: ↑

giovedì 23 novembre 2017, 14:51

Marchi'
Davvero usi un senza fili?

Perche ti meravigli?

https://volumio.org/shop/ un sacco di bella robina qui...

se cercate su Youtube "Volumio AudioPhile Dac" o "HifiBerry" vi si spalanca un mondo. Oltretutto qui https://volumio.org/get-started/ è anche disponibile una distro avviabile da chiavetta Usb di Volumio (si installa su una qualsiasi chiavetta usb con unetbootin), in modo da usarlo da qualsiasi pc, portatile, fisso o htpc, e suonare la libreria su nas, hard disk, digital radio o usb.

desertstorm ha scritto: ↑

giovedì 23 novembre 2017, 16:35

Perche ti meravigli?

Non so domani, ma oggi la trasmissione senza fili di dati audio la ritengo altamente allo stadio iniziale
Già è difficile tener a bada il rumore e il ritardo dei cavi, figurarsi un'uscita di un pc!

MarchinoLaPeste ha scritto: ↑

giovedì 23 novembre 2017, 16:21

In che senso senza fili? Il Dac del raspberry pi è collegato con i fili all'Home Theater. Il rPi legge la musica dal Nas...

Mi ha confuso il Chromeclast
Che allora ammetto di non aver capito coda sia

Infatti la musica esce dal Dac con una qualità eccezionale (usando l'uscita convenzionale jack audio del rPi, quella sì che fa schifo, così come diventa decente se fatta uscire da Hdmi -il mio home theater accetta anche audio via ahdmi in ingresso). Non credo che vi siano differenze, ma per evitare qualsiasi lag o interruzione della musica, ho collegato il rPi con cavo ethernet... hai voglia a far passare dati!

GheSo ha scritto: ↑

giovedì 23 novembre 2017, 18:00

MarchinoLaPeste ha scritto: ↑

giovedì 23 novembre 2017, 16:21

In che senso senza fili? Il Dac del raspberry pi è collegato con i fili all'Home Theater. Il rPi legge la musica dal Nas...

Mi ha confuso il Chromeclast
Che allora ammetto di non aver capito coda sia

Il Chromecast audio ha form factor identico al Chromecast video, ma è deputato "solo" all'uso musicale.
Come il fratellino video, si collega via wi-fi alla rete (ma va anche con wi-fi direct da smartphone), l'interfaccia visiva è il tuo smartphone (o tablet), una volta "instradato" sulla web radio che vuoi, o album musicale ad es. sul tuo Nas, o servizio tipo Google Music o Spotify, spegni il tuo smartphone e ad internet si collega il Chromecast... in questo modo non consumi batteria o dati dello smartphone, a differenza del "volgare" streaming bluetooth. Il Chip audio del Chromecast audio è molto ben reputato, a livello di qualità sonora, e l'uscita da 3,5" va anche via spdif o rca.

fatti una cultura: https://www.youtube.com/watch?v=J7-RsKhcAdA

Sia Chromecast audio che Volumio o Runeaudio con Raspberry sono ottime alternative moooooolto più econmiche ai costosi sistemi multiroom Sonos: piazzi un gingillo in sala, uno in camera da letto e uno in bagno... e a seconda di dove ti sposti in casa, da smartphone attivi l'audio nella sala che vuoi... collegati all'hardware che vuoi (con Sonos devi comprare anche i loro altoparlanti, bella roba per carità, ma un po' dispendiosa...)