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Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 11:12
da NickStick
Visto che in altri lidi (forum) c'e' un po' troppo rumore di fondo (insulti inclusi anche se non a me), propongo quest'argomento anche qui da noi.

Istintivamente, se penso alla guida in montagna (dove col cambio automatico non sono ancora stato), mi verrebbe da pensare, metto il sequenziale e faccio da me.

Pero' ho notato che "altrove" le "teorie" abbondano e sono tutte condite da "se non fai cosi' si rovina il convertitore di coppia", o "se non fai cosa' si surriscalda il cambio (che poi si rovina)".

IL MANUALE della V90 dice solo che se si surriscalda il cambio, si accende una spia, ti devi fermare e aspettare che si raffreddi.

C'e' chi dice di far fare tutto al cambio automatico, chi invece la pensa all'opposto.

Che ne dite?

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 11:42
da vinsempre
Per mia esperienza personale, quando avevo la TX lo usavo spesso in sequenziale (ancor più in montagna). Ora, non conosco le teorie che parlano del contrario su altri lidi, ne tantomeno il cambio in questione....ma per l'Aisin che montava la mia Saab (AF40) credo proprio fosse meglio bloccare manualmente la marcia (1,2 o terza che fosse) invece di far inutilmente slittare il convertitore. Poi magari un doppia frizione non ne ha bisogno, ma non l'ho mai provato in quelle condizioni :neutral:

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 12:14
da NickStick
Il cambio automatico, per me e' una novita' e non ho ancora capito, e non credo, che il mio Aisin 8 marce sia un doppia frizione (quello con due gruppi di marce, 1,3,5,7 e 2,4,6,8 che vengono alternate).

Perche' dici "slittare inutilmente il convertitore"?

Ho cercato di capirci qualcosa tecnicamente (su youtube :D ) e da quanto ho capito, il convertitore di coppia fa da frizione da fermo fino a quando ad un minimo di velocita' viene bloccato da una propria "frizione" al suo interno e da quel momento in poi non si "molla" piu' fino a che rallenti a velocita' "da semaforo" o hai il motore bassissimo di giri.

Quindi, secondo quello che ho capito, automatico o sequenziale, le marce vengono cambiate bloccando e rilasciando i cosiddetti "freni" e le frizioni che bloccano i vari elementi epicicloidali. Semmai, imho, sarebbero questi elementi che sarebbero stressati se il cambio resta in automatico.

E' per questo che non capisco le preoccupazioni di altri, io pur evitando di cambiare in continuazione, in montagna andrei di sequenziale.

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 12:36
da GheSo
Diciamo che il problema si pone essenzialmente in discesa
Lasciando in D, si ha il problema che all'aumentare dei giri il cambio pone le marce superiori aumentando troppo la velocità.
Io preferisco tenerlo in sequenziale per avere il blocco fino alla terza che mi permette di affrontare le discese in maniera consona e non far staccatone troppo violente prima dei tornanti ( già i freni sono molto sollecitati, ad alte velocità si pone ancora di più il problema)

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 15:23
da drillo65
Condivido pienamente quanto dice GheSo per quanto riguarda la guida in discesa.
Per la guida in salita posso portare la mia esperienza,con il cambio in automatico,
andando di 2a,per esempio,avverto quel (poco) rumore di trascinamento che sparisce
quando passo in manuale,quindi vado di sequenziale.
Comunque a chi abitasse in montagna vera sconsiglierei l'automatico.

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 15:26
da drillo65
Un altra cosa,per Nick e per tutti (Parere Personale,ehhh)
ho capito che sulle auto moderne,quando si accendono le spie il danno è già fatto.

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 15:47
da GheSo
Purtroppo, di solito si...

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: sabato 12 agosto 2017, 16:24
da vinsempre
NickStick ha scritto:
sabato 12 agosto 2017, 12:14
......il convertitore di coppia fa da frizione da fermo fino a quando ad un minimo di velocita' viene bloccato da una propria "frizione" al suo interno e da quel momento in poi non si "molla" piu' fino a che rallenti a velocita' "da semaforo" o hai il motore bassissimo di giri.
Ecco appunto. In D questo "slittamento" è più marcato, mentre in M le prime 3 marce si bloccano prima (almeno, così era nel mio)

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: domenica 13 agosto 2017, 12:24
da Lucantropo
La guida in D è una m***a dal punto di vista della connessione "uomo-auto-strada".

Ogni cambio automatico convenzionale (con convertitore di coppia), può variare nel suo comportamento in base alla logica con cui è stato programmato, ma sono tutti quanti interessati da alcuni concetti di base:

- Il convertitore di coppia non si blocca fino ad una data velocità di rotazione (regime di giri) e/o in base a quale marcia vi è inserita (questo, se lasciato in D).
- In fase di rilascio/rallentamento il convertitore di coppia si "sgancia" prima che l'auto sia in prossimità di fermarsi. (in D, questo fenomeno è spesso molto anticipato)

In montagna (discesa) questo comporta che:

- Scendendo a "velocità da tornanti tranquilli" (fra i 40 ed i 60km\h, ma i tornanti di solito li fai anche a 20/30 se sono stretti e a 180°), capita per lo più di ritrovarsi a guidare con l'auto che ha un comportamento uguale ad un cambio manuale lasciato in folle.

Conseguenze: cattivo feeling di guida, maggiore usura dei freni (devi continuare a pinzare perché hai zero freno motore), maggiore consumo di benzina (visto che il motore non è in cut-off, ma deve consumare benzina per mantenersi acceso, non essendo trascinato dalla trasmissione).


Questi aspetti possono essere più o meno accentuati a seconda del cambio e, come dicevo già, dalla logica con cui è stato programmato.

Se tu, guidando in D, non senti che il cambio va praticamente in folle quando ti inserisci nelle rotonde o quando ti stai avvicinando ad un semaforo o ad uno stop (con tanto di contagiri che di punto in bianco "casca"); allora può darsi che il tuo cambio sia tarato per rimanere "engaged" il più a lungo possibile, ma sarei sorpreso se fosse così anche sotto ai 40km\h (in caso contrario, complimenti agli ingegneri Volvo che ci sono arrivati..)

Guidare in M in montagna, specialmente in discesa, non vedo in che maniera potrebbe rovinare il cambio; il convertitore rimane bloccato, il che non genere alcun tipo di usura, tanto meno del pacco dischi, e le marce rimangono innestate finché è previsto dalla centralina; poi, se la velocità scende troppo e non lo fai già tu, il cambio scalerà in automatico, ma senza (quasi) mai lasciarti in folle (o simil-folle).

Re: Cambio automatico e montagna

Inviato: domenica 13 agosto 2017, 17:10
da NickStick
Lucantropo ha scritto:
domenica 13 agosto 2017, 12:24
- In fase di rilascio/rallentamento il convertitore di coppia si "sgancia" prima che l'auto sia in prossimità di fermarsi. (in D, questo fenomeno è spesso molto anticipato)

...

Se tu, guidando in D, non senti che il cambio va praticamente in folle quando ti inserisci nelle rotonde o quando ti stai avvicinando ad un semaforo o ad uno stop (con tanto di contagiri che di punto in bianco "casca"); allora può darsi che il tuo cambio sia tarato per rimanere "engaged" il più a lungo possibile, ma sarei sorpreso se fosse così anche sotto ai 40km\h (in caso contrario, complimenti agli ingegneri Volvo che ci sono arrivati..)
Mi aspettavo un tuo contributo. :) Grazie.

Proprio oggi, semaforo rosso a duecento metri, ho lasciato che l'auto rallentasse da sola ed ho notato che:

- se togli i piedi dai pedali, "finita" la seconda non passa in prima ma "molla" il convertitore e sei "in folle".

- se tieni il piede (anche leggero) sul freno, "finita" la seconda scala in prima e solo alla fine della prima rilascia il convertitore.

Ieri pomeriggio non ero proprio in montagna ma in una zona collinare con tornanti stretti e un po' di pendenza: Manuale senza altra scelta a meno di voler stare attaccato ai freni (con una sensazione, per me, improponibile).

L'auto ha anche diversi "drive mode": Confort (standard), Eco e Dynamic che influiscono su acceleratore, sterzo, freni e cambio (non ho le sospensioni regolabili).

Ho avuto l'impressione che in modalita' Dynamic, le cambiate in sequenziale siano piu' "nette" (appena piu' veloci, anche se non brusche), quindi forse l'accoppiata Dynamic + sequenziale potrebbe essere la piu' adatta per la guida in montagna.

P.S. ho scoperto che il mio cambio Aisin, in casa Volvo si chiama TG-81 SC ed e' smontato e spiegato in questo video di una universita' statunitense.

Ho capito che il pregio e' che ha 8 marce con solo due planetari (lo ZF ne ha quattro).

Se qualcuno capisce se e' un doppia frizione me lo dica. :)